Sabato 18 maggio 2024, alle ore 9.30 presso la Sala Conferenze del Castello di Masnago, si è svolta la cerimonia di consegna di tre premi di laurea e tre borse di studio per istruzione secondaria superiore, istituiti da Federmanager Varese a favore di giovani studenti del territorio distintisi per merito, un valore da sempre sostenuto da Federmanager.
I premi di laurea, del valore di 3.000 euro l’uno, sono stati assegnati a tre giovani laureati magistrali che si sono distinti per il loro rendimento accademico e l’originalità delle loro tesi di laurea: Matteo D’Ambrosio, laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria Spaziale con la tesi “Deep Reinforcement Learning Aided Robotics for Uncooperative Space Asset Grasping and In-Orbit Servicing”, è stato riconosciuto vincitore del Premio “E. Bazzocchi”, dedicato alla memoria di Ermanno Bazzocchi, progettista e manager di spicco dell’industria aereonautica varesina ed internazionale, e destinato a corsi di laurea a indirizzo ingegneristico. L’assegnazione è stata determinata dalla Commissione aggiudicatrice per la riuscita unione di un tema di crescente interesse, quale quello della cattura di rifiuti orbitali, con una trattazione di attualità basata su formulazioni di intelligenza artificiale.
Matteo Biazzi, laureato all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese in Global Entrepreneurship Economics and Management con la tesi “Commuting to work in Italy and the role of bikes on short distances. A case study in Varese”, è stato riconosciuto vincitore del Premio “G. Tanzi”, dedicato alla memoria di Giuseppe Tanzi, presidente “storico” di Federmanager Varese, e destinato a corsi di laurea a indirizzo economico/gestionale. La valutazione è stata determinata dalla scelta di trattare un tema fortemente attuale quale la sostenibilità ambientale, argomento che suscita l’interesse e l’attenzione soprattutto delle nuove generazioni e che sta diventando sempre più un elemento fondamentale e indispensabile nella conduzione del business. Apprezzato, infine, il case study intimamente calato sulla realtà locale del nostro territorio.
Federica Boselli, laureata al Politecnico di Milano e all’Università degli Studi di Milano con la tesi “Pediatric Immune Cell Classification based on Gene and Protein expression features”, è stata riconosciuta vincitrice del Premio “S. Pancotti”, dedicato alla memoria di Santino Pancotti, dirigente premiato con Laurea ad Honorem in Ingegneria Aerospaziale per la sua straordinaria attività progettuale nel settore elicotteristico, e destinato a corsi di laurea a indirizzo scientifico. L’assegnazione è stata determinata dalla qualità dell’elaborato, che apre le strade ad ulteriori analisi in materia di immunità pediatrica. Inoltre, lo studio è stato sviluppato come parte integrante e rilevante di un più ampio progetto condotto da due Università.
Le tre borse di studio, del valore di 500 euro l’una, sono state assegnate a figli di associati a Federmanager che hanno conseguito il diploma di maturità nel corso dell’anno accademico 2022/2023: Luca Mark Barontini, diplomatosi al Liceo delle Scienze Umane “A. Manzoni” di Varese, Marco Medici, diplomatosi al Liceo Scientifico “Marie Curie – Piero Sraffa” di Milano, e Tommaso Colombo, diplomatosi al Liceo Scientifico “Marie Curie” di Meda.
Dopo i saluti istituzionali di Laura Aspesi, Presidente di Federmanager Varese e Ivana Perusin, Vicesindaco di Varese, la cerimonia di consegna dei premi è stata preceduta da un convegno pubblico dal titolo “Valorizzazione del Capitale Intellettuale nell’era digitale”. All’incontro hanno partecipato, in qualità di relatori: Eliana Minelli, Professore associato presso LIUC-Università Cattaneo, Andrea Uselli, Professore Associato di Economia degli intermediari e finanza aziendale presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi dell’Insubria, Giacomo Mazzarino, Dirigente Area Registro Imprese, Regolazione di mercato, Nuove Generazioni di Camera di Commercio Varese e Francesca Pietroforte, Group HR Director di Atos.
Tema del dibattito è stata l’evoluzione continua del lavoro dettata dall’innovazione digitale che richiede nuove competenze e, di conseguenza, nuove esigenze formative, e dei comportamenti virtuosi che le aziende possono attuare per lo sviluppo dei talenti per una collaborazione intergenerazionale efficace che tenga in considerazione i valori e le aspettative della Generazione Z.