LA FONDAZIONE

L’Associazione Dirigenti Aziende Industriali della Provincia di Varese nasce a Varese con la fine della 2^ guerra mondiale il 19 luglio 1945. Dalla consultazione dei libri sociali, si evincono i primi atti del Sindacato Dirigenti Aziende Industriali della Provincia di Varese sin dal 1945, anno che vede la nascita anche della Federazione Nazionale e dell’Associazione
Lombarda Dirigenti Aziende Industriali. L’autonomia delle varie associazioni, presenti sul territorio nazionale, è affermata fin dalla costituzione delle stesse e i legami fra tali organizzazioni è di natura squisitamente federativa.
Lo SDAI inizia la propria attività riunendo, fin dall’origine i migliori nomi della dirigenza provinciale, che si trova a combattere la fase drammatica, ma, nello stesso tempo, entusiasmante della ricostruzione postbellica. Il verbale del Consiglio Direttivo tenutosi a Varese il 15 Marzo 1947 mostra un organismo valido e operativo sul fronte della difesa del ruolo svolto dalla dirigenza in quei difficili momenti: il primo Presidente del Sindacato, Ten. Col. Cav. Gino Bottai, dirigente della Tipografia Landi di Varese, mostra, nel rapporto ai
colleghi, lo stile tipico degli uomini, che collaborarono alla ripresa del tessuto industriale varesino, fortemente incentrato sulla piccola e media industria, svolgendo la propria azione in uno stretto rapporto con il territorio e le istituzioni locali.

La prima sede del Sindacato viene posta nell’ufficio del proprio Segretario, rag. Cav. Giovanni Duranti, che svolge la propria attività nel Palazzo delle Corporazioni in Piazza Monte Grappa, 5 (oggi sede della Camera di Commercio e dell’Unione Industriali della Provincia di Varese): l’incarico era retribuito con la somma di Lire 50.000 mensili per ogni socio. A tale data, al Sindacato risultano già iscritti 120 dirigenti, tutti in servizio, giacché non é previsto il concetto di pensionamento (che diventerà obbligatorio, per raggiunto limite d’età, solo dal 1952).
I libri sociali fanno intravedere alcuni aspetti della vita e del modo di pensare dell’epoca, che possono far sorridere i più giovani, ma che dimostrano anche di quale pasta fossero fatti gli uomini che, fra mille difficoltà e pregiudizi (naturali e giustificabili per il particolare momento
storico) hanno ricostruito la Nazione e, per quanto ci riguarda, hanno gettato le fondamenta del ruolo e dell’incontrovertibile importanza della dirigenza industriale.

A titolo esemplificativo, nel verbale del 3 Maggio 1947 si legge che “il Consiglio invita il Presidente Cav. Bottai a intervenire presso la Camera di Commercio affinché anche ai Dirigenti siano distribuite gomme per biciclette”: questo era il livello di sacrifici cui i nostri
genitori erano costretti, senza alcuna eccezione, per lavorare e ricostruire quanto noi, ora, possiamo toccare con mano e questo era il livello di difficoltà preconcette, cui i dirigenti erano sottoposti! Altro esempio indicativo della lungimirante attività di questo piccolo, ma efficiente Sindacato viene dal verbale dell’Assemblea annuale del 14 Marzo 1948, in cui si
riporta che, nell’anno precedente “é stata istituita una commissione di studio per la costituzione di una Cassa Malattia autonoma per i dirigenti industriali”.

D’altra parte, nel Consiglio Direttivo di quel periodo siedono molte persone che si sarebbero distinte per il proprio impegno anche nella vita civile, quali il rag. Arturo Dall’Ora, divenuto nei primi anni cinquanta Sindaco di Varese, il rag. Antonio Premoli (fin dalla costituzione,
membro del Consiglio d’Amministrazione della Federazione Nazionale) divenuto nel medesimo periodo Sindaco di Cantello e, successivamente, Presidente del Sindacato stesso e così via molti altri.

Alla fine del 1956, con le dimissioni per motivi di lavoro del Cav. Duranti, il Sindacato nomina Segretario il Dott. Gino Nicora, spostando la propria sede presso gli uffici dello stesso in Via Sacco e, successivamente, in via Metastasio.

Verso la fine degli anni 50, il rag. Arturo Premoli succede al comm. Bottai alla presidenza del Sindacato, incarico ricoperto fino al proprio pensionamento avvenuto nel 1965, così come previsto dalle norme statutarie allora vigenti, che volevano al vertice un dirigente in servizio.

 


DAGLI ANNI ’60 AL 2000

Al vertice del Sindacato viene quindi eletto per acclamazione il rag. Giuseppe Tanzi, dirigente della Ignis S.p.A. di Comerio: ciò avviene durante l’Assemblea Generale, tenutasi a Villa Mirabello il 14 Marzo 1965, alla presenza di 125 soci. Il Rag. Giuseppe Tanzi ricopre
ininterrottamente l’incarico di Presidente del Sindacato per oltre trent’anni, essendo con la propria azione (a volte, anche solitaria) il vero artefice della crescita dell’organizzazione e della diffusione del concetto di associazionismo fra i dirigenti, sia in servizio, sia in pensione.

Questo continuo impegno in sede locale, non impedisce al rag. Tanzi di impegnarsi a favore della categoria nella gestione e nel controllo degli Enti costituiti a livello nazionale per la tutela previdenziale e sanitaria dei dirigenti, oltre a divenire anch’egli Sindaco di Comerio,
completando così il suo desiderio d’impegno nella vita civile. Il rag. Tanzi, Presidente dal 1965 al 1996, consolida l’organizzazione del Sindacato, portandone la consistenza degli iscritti fino a circa 1300 soci (di cui circa la metà in servizio) e stabilendo gli Uffici in Piazza Libertà 10 e, successivamente, nella sede di Via Monastero Vecchio 45. Al rag. Tanzi,
nell’Assemblea Generale del 17 Maggio 1996, succede il dott. Marco Loffelholz, precedentemente Dirigente della Mazzucchelli S.p.A., che, a riconoscimento dei meriti acquisiti, durante l’Assemblea Generale del 1997, fa eleggere per acclamazione il rag. Giuseppe Tanzi Presidente Onorario del Sindacato Dirigenti Aziende Industriali della Provincia di Varese. A giugno 1999 succede alla Presidenza l’Ing. L. Ferrante, già dirigente dell’Agusta Spa.A giugno 2008 viene eletto Presidente l’Ing. M. Ferraioli, precedentemente Direttore Generale della Costruzioni Aereonautiche Giovanni Agusta.

 


DA SINDACATO AD ADAI

I recenti mutamenti nell’ambito del mondo del lavoro, la necessità di supportare meglio la dirigenza nell’espletamento delle proprie attività professionali, la volontà di comunicare all’esterno un ruolo propositivo e proattivo dell’organismo, oltre il sacrosanto impegno sindacale di tutela e salvaguardia dei diritti del dirigente, convincevano l’Assemblea Ordinaria, tenutasi in data 11 Maggio 2000, a mutare la propria denominazione in Associazione Dirigenti Aziende Industriali della Provincia di Varese: nasce l’ADAI, che conta oggi, malgrado le conseguenze negative della de-industrializzazione verificatasi nel nostro territorio, circa 1500 iscritti. Questo non è un traguardo, ma un punto di partenza: nella nostra Provincia esistono circa 4000 Dirigenti (di cui oltre 2500 in servizio) e non potremo dirci soddisfatti, finché tutti non avranno almeno apprezzato il nostro impegno continuo a favore e a supporto della professionalità e dignità del Dirigente.
Nel 2009 l’Associazione sposta la sua sede in via Goldoni, 33, in quanto l’Assemblea Straordinaria tenutasi a Novembre 2009, su proposta del Consiglio Direttivo, aveva approvato di tramutare parte del patrimonio sociale in acquisizione di una sede adeguata. Dal Giugno 2011 ritorna alla Presidenza l’Ing. L. Ferrante.

 


DA ADAI A FEDERMANAGER VARESE

Dal 18 Maggio 2012, a seguito di approvazione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci, l’Associazione assume il nome di “Federmanager Varese”, Associazione Dirigenti Aziende Industriali della Provincia di Varese, dandosi con una veste più significativa quale nodo importante della rete di Federmanager e, nello stesso tempo, una denominazione più immediata e moderna.

A giugno 2017 viene eletto Presidente l’Ing. Eligio Trombetta, già Direttore Generale di Piaggio Aerospace e vicepresidente di Federmanager Varese da diversi mandati, che mantiene la carica per due trienni.

Nel 2023, viene proclamata Presidente Laura Aspesi, primo Dirigente donna in servizio ad assumere la carica. L’Ing. Aspesi è Plant Manager di Modecor Italiana Srl.