Roma, 8 gen. (Labitalia) – “Finalmente mi sembra che cominci a
prevalere il buon senso e un appoccio razionale e non demagogico,
perlomeno nella mozione della maggioranza”. Cosi’ Giorgio Ambrogioni,
presidente di Federmanager, parla dell’ipotesi, che sembra avviarsi al
tramonto, del prelievo straordinario sulle cosidette pensioni d’oro,
su cui oggi alla Camera si discutono ben 7 mozioni. “La mozione che
presenta la maggioranza -spiega Ambrogioni- prende tempo e comincia a
dire che prima di prendere alcuna decisione e’ bene valutare intanto
gli effetti delle misure gia’ prese con la legge di stabilita’, tra
cui il blocco delle perequazioni”.
“Anche nella mozione presentata da Sel -ricorda Ambrogioni- il
relatore dice che bisogna smettere con l’approccio demagogico alla
questione”. Federmanager si e’ battuta molto perche’ non venisse
approvata un’ulteriore tassazione sulle pensioni che superano una
certa soglia, presentando anche diversi ricorsi giudiziari e
contestando anche la legittimita’ costituzionale di alcuni interventi
ipotizzati nei mesi scorsi.
“Oltre a questo -aggiunge Ambrogioni- ci sarebbero stati anche
insormontabili problemi tecnici nel calcolare questo ‘contributo’
soprattutto per i dipendenti pubblici”. “Ha fatto comunque piacere
leggere -conclude Ambrogioni- che bisogna ‘valutare l’adozione di
successivi interventi che, nel rispetto dei principi indicati dalla
Corte Costituzionale, sempre in un’ottica di solidarieta’ interna al
sistema pensionistico, siano tesi a realizzare una maggiore equita”.
Insomma, ha prevalso il buonsenso”.